- Pubblicata il 03/01/2020
- Autore: Dino S.
- Categoria: Racconti erotici mature
- Pubblicata il 03/01/2020
- Autore: Dino S.
- Categoria: Racconti erotici mature
Il Pacco Jurasico - Abruzzo Trasgressiva
Saluti a tutti, ciao ciao, sono Dino, abito a Trento, sono gay e lo dico apertamente, tutti mi conoscono qua e non sento nessuna paura di confrontare nessuno, soprattutto nessun gran pacco, di quelli che si guardano nei pantaloncini (hahaha).
Ho avuto tante esperienze di sesso, delizioso sesso che amo farlo in tutte le forme possibili che potete immaginare, ma parlando sul sesso, sul serio, mi piacciono i Sugar Daddy, ma, in modo molto speciale, quelli che hanno il "Pacco Jurasico" (hahaha)...
Vi spiego, Il "Pacco" vuol dire il bel pacchetto che hanno sotto i pantaloni, che fa vedere da lontano un gran cazzo nascosto ma evidente, deliziosamente evidente direi, di quelli cazzi che quando si prendono in mano hanno una misura di più di 18 centimetri e sono anche grossi, carichi di latte caldo, magari diverso a quel latte che di solito con i ragazzi giovani si riesce a ingoiare, ma questi "Sugar Daddy" mamma mia!!! "Jurasico" perché non è giovane, ma con l'età giusta della esperienza.
Si che hanno una carica impressionante. La esperienza con loro è totalmente diversa.
Vi racconto una molto particolare e molto fresca, quindi, mi ha successo ieri sera mentre ero in treno a Bolzano. Ero sul treno, mi piace sempre trovarmi posto negli ultimi siti, nella ultima carrozza, mi piace di più quando ci sono poche persone, in fatti, eravamo in questo treno io e un uomo di al meno 50 anni, più meno, non l'ho chiesto l'età, m'interessava di più quello che si guardava tra le gambe mentre lui era seduto, aveva un pantaloncino bianco, maglietta blue, belle scarpe.. era un uomo bianco, occhi azzurri, barba bianca, interessante, i denti brillanti, era proprio uno spettacolo di uomo adulto, una delizia che magari mi potrebbe dare qualche classe con tutta la sua esperienza di vita. Ho iniziato a guardarlo, lui si ha reso conto, ho presso l'iniziativa e ho comandato il gioco con miei sguardi invitanti, la mia bocca con voglie di assaporarlo tutto, e la mia lingua golosa che leccava le mie labbra.
Davvero mi faceva sentire voglie di trasgressione sul treno. Quel gran pacco jurassico era davvero di altro mondo, ed era giusto davanti a me, lui sapeva che lo guardavo e ha cominciato a toccarsi, si massaggiava il cazzone con la sua mano destra, mentre con l'altra mano faceva il gesto invitandomi a leccarlo. Avevo capito tutto, non era opportunità di sbagliarmi, era tutto chiaro e corretto. Ho approfittato il momento, mi sono seduto davanti a lui, senza parlare, senza neanche salutare, lui si ha sbottonato il pantalone, ha tirato fuori quella bestia tipo elefante, subito ho guardato, non c'era nessuno, solo noi due, ho piegato il mio corpo riverenzando al re e come penitenza dovevo succhiarlo, che bello, che grande, che grosso, la mia bocca golosa sembrava come quella anaconda che ingoia tutto, la mia gola era totalmente piena di cazzo, direi che magari anche quasi arrivava allo stomaco (hahaha). Mentre succhiavo quel "Pacco Jurasico", lui piagnucolava eccitato, prendeva la mia testa con forza, mi affogavo, ma mi piaceva tantissimo come mi trattava quel daddy.
Era evidente la esperienza in quelle situazioni... Senza dirmi niente, si ha sborrato dentro la mia gola, mi ha fatto ingoiare tutto, mi ha fatto mangiarmi non su quanti litri di latte, non lo so, solo so che anche le lacrime uscivano da miei occhi, solo di felicità, vi chiarisco (hahaha)... Dopo aver sborrato, mi ha fatto continuare a leccare tutto, anche quelle belle palle, era molto pulito, anche aveva un certo odore a profumo, mi ha fatto diventare in quella mangiatrice super porca e super golosa sul treno, era come quel film di Parco Jurasico in cui mi confrontavo al più grande e poderoso dinosauro bianco di tanti anni che mi ha insegnato come si mangia un pisello, come se ingoia alla forza e come si lecca per dopo dire ciao ciao, non ti conosco.
Ci vedremo magari un giorno nella vita.
E' questo il motivo per cui vi racconto, sperando sia lui chi possa leggere questa storia vissuta sul treno Trento - Bolzano, e mi possa rispondere, perché desidero farle sapere che c'è l'ho anche una gabbia per il suo giocattolo gigante, così potrebbe io imparare nuove cose con quel padre della esperienza che ricordo ogni giorno.
Altre storie in Racconti erotici mature